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Il Qi Gong, dal punto di vista scientifico, è una disciplina cinese millenaria che combina movimenti lenti, respirazione controllata e concentrazione mentale per promuovere il benessere psicofisico. Sebbene le sue radici affondino nella medicina tradizionale cinese e in pratiche spirituali taoiste e buddhiste, negli ultimi decenni è stato oggetto di crescente interesse da parte della comunità scientifica.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il Qi Gong è incluso tra le medicine tradizionali e complementari, con potenziali benefici nella prevenzione e gestione delle malattie croniche. Studi clinici hanno esplorato i suoi effetti su condizioni come ipertensione, ansia, insonnia, diabete di tipo II, fibromialgia e persino nel supporto oncologico.

Dal punto di vista fisiologico, il Qi Gong sembra agire su più livelli:

  • Sistema nervoso autonomo: favorisce il predominio del sistema parasimpatico, riducendo lo stress.
  • Funzione respiratoria: migliora la capacità polmonare e la consapevolezza del respiro.
  • Regolazione cardiovascolare: può contribuire ad abbassare la pressione arteriosa e migliorare la variabilità della frequenza cardiaca.
  • Neuroplasticità: alcune ricerche suggeriscono effetti positivi sulla funzione cognitiva e sull’umore.

In Cina, il Qi Gong è stato ufficializzato come trattamento medico già nel 1989 e integrato nel sistema sanitario nazionale nel 1996.

A livello scientifico, gli studi hanno dimostrato che:

  1. Applicazioni mediche del Qi Gong Questo articolo del Qi Gong Institute, curato dal dott. Kenneth Sancier, raccoglie studi clinici e sperimentali che dimostrano come il Qi Gong possa influenzare positivamente molte funzioni corporee, migliorando il benessere generale. Si parla di effetti su stress, sistema immunitario, pressione arteriosa e qualità della vita.
  2. Studi terapeutici su Tai Chi e Qi Gong Una panoramica di ricerche condotte su pazienti con artrite, insufficienza cardiaca e anziani a rischio di cadute. I risultati mostrano miglioramenti significativi in termini di equilibrio, riduzione del dolore e benessere psicofisico.
  3. Tesi “Qi Gong, una danza del Qi con la musica dello Shen” Un lavoro accademico italiano che esplora l’interazione tra Qi Gong, musica e onde cerebrali. Offre una visione interessante su come la pratica possa influenzare l’attività neuronale e la percezione corporea.
  4. Studio clinico sull’isolamento sociale e il benessere mentale
    Un trial condotto dall’Università di Porto ha valutato l’efficacia del Qi Gong su persone in isolamento sociale durante la pandemia. I partecipanti che hanno praticato Qi Gong per due mesi hanno mostrato miglioramenti nei punteggi di salute mentale, misurati con il Mental Health Inventory.
  5. Rassegna di studi terapeutici
    Una panoramica pubblicata su Tai Chi Chuan Roma riporta che il Qi Gong, insieme al Tai Chi, ha effetti positivi su ansia, depressione e qualità della vita. In particolare, è stato osservato un miglioramento dell’umore e una riduzione dello stress in soggetti con patologie croniche.
  6. Guida della Harvard Medical School
    La guida “The Harvard Medical School Guide to Tai Chi” include numerosi riferimenti a studi che mostrano come il Qi Gong possa migliorare la salute mentale, la funzione cognitiva e la resilienza allo stress.